Libro aumentato o libro integrato
Il termine libro aumentato ha un doppio significato: nel caso del libro digitale, si tratta di inserire livelli di lettura ulteriori. Ad esempio la Wikinet interna di Montecristo Project, contenuta nelle edizioni ePub – Kindle – Kobo. Nel libro cartaceo invece si tratta di una integrazione con le potenzialità del digitale, per ottenere il meglio dei due mondi.
Allo stato attuale l’unico modo per effettuare tale integrazione è l’utilizzo dei QRCode. Ognuno di noi ormai ha almeno uno smartphone in tasca, e tutti i nuovi smartphone sono capaci di leggere un QRCode. Il QRCode inoltre può avere una grafica piacevole e includere un logo o un simbolo (o, in questo caso, un glifo) al suo centro.
Il libro aumentato non disturba la lettura lineare: i materiali extra si trovano a un altro livello, possono stimolare interesse e curiosità ma non obbligano il lettore o la lettrice a fermarsi per approfondire; per assurdo, l’intero libro la prima volta può essere tranquillamente letto senza usufruire della Wikinet interna o delle pagine Web collegate alle singole scene.
Questo lo considero particolarmente rispettoso nei confronti di chi legge, che è libero di scegliere il proprio livello di lettura.
Allo stesso tempo, la parte Web dell’opera resta aggiornabile e suscettibile di continui arricchimenti da parte dell’autore, aprendo possibilità nuove e inedite di comunicazione fra autore e lettori.
Il libro aumentato digitale
Nell’immagine qui sopra, una pagina di esempio dell’e-book, la versione digitale di The Montecristo Project – La Prima Colonia. Le scritte in blu indicano i vari elementi della pagina.
Ogni scena è preceduta da un Glifo: un simbolo, una lettera di un qualunque alfabeto, una parte di una formula scientifica o altro ancora. Il Glifo è una chiave di lettura ulteriore della scena, ha un collegamento simbolico e semantico con il suo contenuto che può essere scoperto dal lettore / lettrice, oppure suggerito nella pagina Web relativa, o un insieme di entrambe le cose.
Accanto al Glifo, un QRCode personalizzato che, se inquadrato con lo smartphone, porta sulla pagina Web della scena, nel caso che il lettore e-book non abbia funzioni di navigazione su Internet. In caso contrario, il QRCode contiene anche un link alla pagina stessa raggiungibile direttamente dal lettore e-book. Lo stesso link è contenuto nel Titolo.
Nella seconda colonna notiamo il termine AI in rosso: questo ci indica che è un riferimento della Wikinet Interna e che quindi cliccandolo potremo accedere alla voce relativa:
La Wikipedia interna del libro aumentato digitale
Qui sopra vedete la prima voce (riferimento) della Wikinet interna al libro digitale sull’argomento AI – Intelligenza Artificiale (in questo esempio è molto corta, ma occorre tener conto che ogni voce cresce insieme alla trama).
In basso, le due possibilità: a sinistra il link approfondisci e il QRCode portano entrambi alla pagina Web del riferimento, dove aggiungerò gradualmente un terzo livello di approfondimento. A destra, il Glifo e la voce “Torna al testo” riportano al punto di lettura da dove eravamo partiti.
La navigazione all’interno del libro aumentato digitale è quindi semplificata al massimo, in modo da permettere la fruizione il più scorrevole possibile di una struttura ipertestuale piuttosto complessa e diffusa su più media.
Il libro aumentato cartaceo
Ecco come appare la prima pagina del Capitolo 1 nella versione cartacea de “La Prima Colonia“. Anche in questo caso le scritte in blu indicano gli elementi interattivi della pagina.
In attesa dei miracoli della carta elettronica al grafene, attualmente in fase di studio anche presso l’Istituto Sant’Anna di Pisa, nel caso del libro cartaceo dobbiamo per adesso “accontentarci” dei QRCode personalizzati per avere accesso ai contenuti di approfondimento e a quelli multimediali / interattivi.
In questa pagina ce ne sono ben tre: oltre a quello che porta alla pagina Web della scena, sono presenti anche due riferimenti della Wiki interna: SecurPol e AntiTech.
Cosa ne pensate del libro aumentato?
Ho lavorato parecchio per trovare questa soluzione, semplice e allo stesso tempo ricca di potenzialità interessanti. Permette di leggere il libro in modo lineare, senza dover ogni volta saltare a delle note a piè di pagina. La soluzione delle note quasi raddoppierebbe la lunghezza del libro cartaceo, e comunque non sarebbe pratica.
Allo stesso tempo il libro aumentato mette a disposizione di lettrici e lettori un sistema comodo per approfondire e interagire con la storia e con l’autore.
Ovviamente il futuro ci riserverà versioni sempre più perfezionate e ricche di possibilità del libro aumentato, ma secondo me l’importante è che la lettura lineare rimanga sempre come “interfaccia base” del libro: le radici profonde non gelano, ha scritto qualcuno per me molto importante.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, magari venite a scriverlo sul Gruppo o sulla Pagina Facebook, oppure su Twitter o su LinkedIn. Vi aspetto.
Edoardo Volpi Kellermann